• 0 Articoli - 0.00
    • Nessun prodotto nel carrello.

Shop

Lettere 1927-1976

15.00

Le Lettere sono tra i pochi documenti che possediamo del Venerabile Francesco Convertini da cui traspare quella saggezza contadina e quel sano realismo di vita che ne fece un evangelizzatore instancabile. Spese tutta la sua vita a questo scopo, sino agli ultimi istanti quando, ormai prossimo alla morte, trovava la forza di raccomandare questa o quella persona. Le sue Lettere sono tutte pervase dall’ansia di portare la lieta novella. Non si riesce ad immaginare padre Francesco al tavolino. La sua vita di missionario è stata un continuo viaggiare: in bicicletta, a cavallo e il più delle volte a piedi. Questo suo camminare a piedi è forse l’atteggiamento che meglio ritrae l’instancabile missionario. L’ardore che infiamma il suo cuore di apostolo del vangelo risuona sulle labbra: “Una volta missionario, sempre missionario!”; “Guai se non evangelizziamo!”; “Per loro tutto me stesso, anche le mie ossa!”; “Gesù ti ama, ecco perché ti amo!”; “Siete più preziosi di tutto il mondo!”; “In tutti regni Gesù!”; “Gloria a Cristo, Jay Jisu!”.
Padre Francesco consegna a ciascuno di noi una testimonianza, scritta il 24 settembre 1973: “Dopo sei mesi di ospedale la mia salute è un po’ debole, mi sembra di essere una pignatta rotta e rattoppata. Tuttavia il misericordioso Gesù mi aiuta miracolosamente nel Suo lavoro delle anime. Mi faccio portare in città e poi ritorno a piedi, dopo aver fatto conoscere Gesù. Finite le confessioni a casa, vado tra i pagani, molto più buoni di certi cristiani.
Aff.mo nel Cuore di Gesù, sacerdote Francesco”.
(dalla Presentazione di Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale)

Locorotondo: il rumore dei ricordi

15.00
L’opera rappresenta un racconto per foto e immagini di una estate a Locorotondo. Due, su tutti, gli eventi che colorano il paesino della Valle d’Itria: il Locus Festival e la festa patronale di San Rocco, chiusa con i fuochi pirotecnici. Da qui si sviluppa il racconto dell’autore, che propone la propria visione del paese.​ 
Caro Lettore, custodisci tutti questi ricordi e sfogliali uno alla volta, soprattutto quando la vita ti metterà alla prova. Non aver paura perché, come è stato per me, per tutti ci sarà sempre una ricorrenza da festeggiare e un San Rocco da aspettare.

Il profumo dei giacinti selvatici

15.00

Fatima vive in un contesto sociale dove “libertà” è solo una parola impronunciabile, essendo figlia del popolo albanese, ostaggio di un dittatore. L’intraprendente ragazza cerca di superare i molti ostacoli dovuti anche al suo essere donna ed a trovare il modo di vivere una vita dignitosa come insegnante. Durante un campo di lavoro scopre che Qamil è il ragazzo che ha rifiutato di sposarla e di sottostare alla tradizione dei matrimoni combinati. La sua vita riceve forti scossoni con l’emigrazione in Italia dei suoi tre figli. Alla morte del marito anche lei vi si trasferisce ma il suo sogno è tornare alle sue radici.

Memorie di un animo usurato

14.00
Per coloro che non leggono un dettato di parole, dense di significato, ma comunque prigioniere della loro natura. 
Per coloro che leggono fra le righe e che bucherebbero la pagina pur di scoprirne il vero senso. 
Per coloro che vanno oltre, ove non si sa, basta che sia oltre.
Per voi che mi aprirete cercando risposte e svago, trovando invece domande e passione. 
Per tutti voi, c’è un complesso insieme dell’essere che vuole semplicemente essere vissuto.

Tutto ciò di cui hai bisogno

14.00

Tutto ciò di cui hai bisogno è un invito a esplorare il potere della motivazione e scoprire quanto essa possa influenzare positivamente la nostra vita quotidiana.

Attraverso una combinazione di ricerca scientifica, esperienze personali e consigli pratici, mi propongo di guidarti nel percorso per trovare la motivazione e l’ispirazione necessarie per vivere una vita equilibrata e appagante.

La motivazione è un motore potente che ci spinge a superare le sfide, a perseguire i nostri obiettivi e a mantenere un atteggiamento positivo di fronte alle avversità. È una forza che può influenzare profondamente il nostro benessere, sia fisico che mentale, e può essere una risorsa inestimabile nel raggiungere il successo e la realizzazione personale.

Poesimmagini

14.00

Immagini disegnate a parole.

Disegni sociali, come il ritratto dell’emigrante sulla porta di un supermercato in cerca di carità con il suo ostinato buongiorno a ogni cliente, ma eternamente sconfitto per la nostra “indaffarata indifferenza”.
Disegni intimi nel tracciare il profilo del “limite” che ogni persona crescendo si trova a dover accettare rispetto al proprio corpo e alla propria salute.
Disegni di bambini quasi abbandonati al sonno nel canto di una ninna nanna, purtroppo, solo pensata per una culla in realtà troppo lontana.
Disegni di Natura di fronte alla bellezza del sole, con il suo occhio giallo, quella di un soffitto di foglie all’ombra di un bosco, o per un semplice alberello di limoni.
Disegni della vita che grida per non morire dentro una “bolla” di apnea quotidiana.

 

Ecco, stai per morire

14.00

Ecco, stai per morire è un talismano per gli adulti stanchi, una guida per navigare attraverso gli incubi moderni con una dose di humor nero e una consapevolezza critica.

Un viaggio nella paura, nella solitudine e nel bisogno di conforto attraverso il surreale e il grottesco. Perché, in fondo, siamo tutti isole che cercano un legame in un mondo dominato dal caos e dalla paura.

Nina la scatolina

14.00

La bellezza del cambiamento
Nina la scatolina è un racconto fantastico che parla di amicizia e del potere che questo sentimento può avere sulla vita di ognuno di noi.
La protagonista insegna che il cambiamento può essere rinascita, riscoperta e rivelazione di quel che siamo. Esponendoci al mondo scopriamo la nostra forza, la nostra complessa bellezza che, se pur ci appartiene, troppo spesso ci è sconosciuta.
Nina accoglie le difficoltà, trasforma gli ostacoli in opportunità, da inizio ad una nuova vita più emozionante e soddisfacente. Lei e la sua inusuale famiglia sono il perfetto esempio di quanto diverso sia bello, nuovo sia stimolante. Perché restare chiusi in sé stessi, seppure in una condizione comoda, non sempre è la cosa giusta da fare. Forza motrice del cambiamento saranno le persone che la circondano ed amano, ognuno a modo proprio: è grazie a loro che Nina tira fuori la sua sorprendente e necessaria unicità. Unicità nella quale ogni lettore può magicamente ritrovarsi.

La scuola oltre

14.00

“Come onda valico la profondità degli abissi e riemergo… sbatto, mi affanno, agito… le emozioni e… mi ricreo. Ora sono bolla d’aria e mi riscopro nella profondità del mio desio.”

Ente Demetra
Lavoriamo su un’idea: diverrò storia perché sono mondo, sono lavoro, sono energia, sono destino ed abito l’oggi storia e il domani futuro. Lavorare sul loro potenziale è sfida, lavorare sulla didattica per competenze è studio; declinare in abilità le conoscenze è finalità; motivare è la misura della nostra crescita. Viviamo ponendo lo studente al centro del nostro ambiente di apprendimento e in loro crediamo affidandoli responsabilità, progettualità, assunzione di stili e metodi di acquisizione e li proiettiamo verso l’idea di futuro. Piccoli uomini che vogliamo si alzino e spicchino il volo. L’obbligo formativo è la svolta nel panorama di istruzione e di formazione professionale: riconosce la debolezza; costruisce l’identità; eleva il potenziale; arricchisce la personalità; accompagna verso l’autonomina di divenire IO. Siamo un modello organizzato, adottiamo metodologie didattiche idonee a favorire l’intreccio tra area di istruzione e area di indirizzo: proponiamo didattica speciale e proponiamo esperienze laboratoriali e di vita in contesti operativi che entusiasmano, rafforzano, sospingono al raggiungimento della qualifica professionale. Io essere umano; io artista… io in ciò che faccio.

Dott.ssa Imma Cassese
L.R. – Direttore Ente Demetra

Nello stupore della consuetudine – prosimetro fra poesia e matematica –

14.00

“Sospeso fra risata e pianto, il prosimetro di Andrea Franceschetti svela la propria doppia natura di regesto riflessivo e di fulmineo produttore di motti di spirito, lapsus, calembours, vere o false etimologie e giochi di parole a bizzeffe. […] Luogo d’incontro e talora di scontro fra un’astrazione punteggiata di profondi valori umani e una corporeità tutta contemporanea, la scrittura non ha paura nemmeno di trattenere in sé tanto le impuntature liriche di una tensione poetica pascolianamente esposta quanto i principi e i dettami di una matematica che mira all’arcano dei processi conoscitivi piuttosto che all’agire in superficie del mero calcolo. […] Il risultato è un’opera di grande godibilità e leggerezza, che però s’impegna a far pensare […]”
Alberto Bertoni

CHI DICE DONNA DICE

14.00

Ricorda pure che le donne sono dei fiori, quindi si sfiorano come dei petali. Non far piangere nessuna donna, perché le loro lacrime sono preziose e Dio le conterà. Sai, le donne sono complesse. Chi dice donna dice?” “Dice danno” gli rispondevo. “No, si dice risorsa” mi correggeva lui.

Versi a pezzi

14.00

Sono versi a pezzi i miei, pezzi del vissuto di una bambina dapprima sbagliata, ma che oggi si ritrova donna e madre, e lotta con ogni forza per proteggere, attraverso la dolcezza, il dono più prezioso che si possa avere, una figlia.

Buon viaggio!

1 8 9 10 17