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Educare fa bene alla salute

20.00

Essere sereni e o soddisfatti si può e si deve. Non significa vivere senza regole o eccessi, ma esistere con sobria contenutezza e intelligenza emotiva. A differenza di altri testi e di altri studiosi, Educare fa bene alla salute di Antonella Demola è un vademecum che ci spiega la “forza curativa” della scuola che forma persone pensanti, realizzate e felici. La scuola rimane la più importante agenzia educativa per l’istruzione e la formazione dei giovani in cerca di una nuova collocazione categoriale, a causa della parentesi pandemica, con tutte le conseguenze di un disagio a livello psicologico e sociale che stenta ancora a scomparire.
Questo libro è stato scritto per illustrare una possibile via di uscita dal periodo di grande insicurezza nell’orientamento culturale che stiamo vivendo, mostrando che si può essere persone vincenti anche in un mondo in palese crisi di identità. Ciò non significa ricercare il successo a tutti i costi, ma predisporre i giovani a raggiungere la maturità conoscendo se stessi e il mondo che li circonda. Oltre ad alcune sezioni divulgative e motivazionali, il testo contiene un percorso educativo di sviluppo e di conoscenza del proprio Io, a partire dal riconoscimento e dalla gestione delle proprie emozioni con un metodo che l’Autrice chiama il Metodo dell’alfabetizzazione emotiva. È innegabile che le emozioni e i sentimenti siano alla base dell’apprendimento umano e dell’equilibrio personale, motivo per cui si fa sovente riferimento a evidenze psicologiche, scientifiche e nutrizionali. Altro elemento importante affrontato nel saggio è la possibilità di orientare le nuove generazioni all’ abilità di vivere mirando alla longevità e seguendo i principi e le finalità delle varie educazioni scolastiche, a partire da una educazione alimentare   mediterranea e   salutare, giacché il fine ultimo della persona umana è sì la conoscenza della realtà attraverso lo studio delle discipline, ma anche delle varie educazioni che la scuola propone per la crescita sana e stabile della propria personalità. Quest’ultima deve essere armonica (e non disturbata), altresì orientata a recepire i valori dell’autostima, dell’empatia e della sociabilità.  Essere in armonia con il proprio corpo e la propria mente apre le porte ad una vita più appagata ed esemplare. Diventare nel tempo persone belle, buone e positive non è semplicemente una questione estetica e morale, ma significa potenzialmente migliorare la qualità della nostra esistenza in questo particolare decennio del XXI secolo.

 

Nature boy

17.00

Ulisse, finalmente in vacanza al mare nella sua amata Liguria, è un giovane uomo di città dal piglio piuttosto sagace. Dotato di una naturale inclinazione per l’introspezione, mosso dalla curiosità, dai desideri e da un prepotente spirito d’avventura, ma ancora afflitto dal ricordo degli incubi che faceva da bambino, si trova a fare i conti con la propria capacità di discernimento quando, in seguito a un brutto incidente nella notte di Ferragosto su cui indaga la Stradale, si risveglia dal coma completamente al buio.
Sarà un nuovo sogno ricorrente ambientato in una scogliera deserta, sogno in cui Ulisse incontra un giovanotto bellissimo, misterioso e inafferrabile del quale si innamora e che in lui evoca il protagonista della sua canzone preferita di sempre, “Nature boy”, a dargli asilo dalla paura che la cecità cui è costretto non sia, come auspicano i medici e l’infermiere Mauro, temporanea.
L’oscurità amplifica ogni percezione di Ulisse. E la verosimiglianza delle sensazioni provate nei sogni, così come una serie di inspiegabili coincidenze tra essi e la veglia, lo confondono vieppiù. Cosa è successo la notte dell’incidente? Quel ragazzo esiste davvero oppure è solo il frutto dell’immaginazione? Forse, quei sogni e quell’amore impossibile non sono soltanto una via di fuga da una realtà ostile e da un futuro incerto, come suggerisce un vecchio amico di Ulisse, intercettando i suoi sospetti. Forse sono la chiave per comprendere cosa sia accaduto veramente.

Attenzione … alla mia disattenzione!

13.00

ADHD TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ

Secondo il DSM-5, il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo che include difficoltà di attenzione, di concentrazione, di controllo degli impulsi, del livello di attività, di capacità di pianificazione, senza dimenticare la difficoltà di autoregolazione emotiva. La non conoscenza o una certa superficialità nell’individuare questo disturbo possono avere un impatto svantaggioso, se non addirittura dannoso, sia a livello personale, che scolastico, famigliare, lavorativo e sociale. Lo scopo di questo saggio è di contribuire nel dare informazioni di base sull’ADHD e di mettere in luce l’importanza di lavorare sui punti di forza delle persone con ADHD per poter valorizzare le loro capacità e interessi.

Fanciullezza mortale

17.00

Alla morte del nonno, Giovanni eredita una casa in una cittadina di provincia, un anello e una storia che lo tormenterà fino alla fine dei suoi giorni. Il giovane ragazzo dovrà fare i conti con le proprie credenze, sfidando un “pallido conte” e la sua amante che nascondono da sempre un terribile segreto. A sopravvivere sarà solo la certezza di non essere soli e che tutti siamo vittime di una “fanciullezza mortale”

Questo taccuino

15.00

Il tempo. Per tutti è sempre poco. Per ogni scrittore pochissimo. Sì perché la passione per la scrittura deve scontrarsi poi sempre con mille impegni tra lavoro, famiglia, spese, progetti…
E allora come si fa? Rinunciare a scrivere? Accettare il silenzio della penna e di tutti i colori della propria anima d’artista? In pratica l’abisso senza fondo, la morte dell’arte stessa.
Da questo problema, cercando una soluzione nasce il libro. Questo taccuino, ma davvero questo che vedi e che forse leggerai.
Un semplice regalo per un giovane autore senza tempo, poche pagine bianche da riempire con rapidi appunti. Ma di qui il miracolo: nuove piccole storie in fiore che prendono a crescere sempre di più, sempre di più fino alla fine. Sette storie.
Ecco la genesi del libro. E non solo. Perché il taccuino resta. La fine non è vera. Dopo l’ultima storia ecco per te delle pagine bianche. Ora il taccuino è tuo. Perché non ci provi? Scrivere, buttare fuori pensieri e storie. Vincere la sfida del tempo per lasciare qualcosa di te.

Perché non ci provi con questo taccuino?

Ponti di sutura

19.00

Esther e Lucio hanno in apparenza solo una cosa in comune: l’infelicità. Lei è un’adolescente emarginata, sola e insicura. Lui un quarantenne divorziato, con il vizio dell’alcol e del gioco. Si incontrano dove decidono di farla finita: un vecchio ponte in una zona abbandonata della città. Quando stanno per lanciarsi nel vuoto, i due vengono salvati dalla filosofia. Zenone e Valeria li stanno tenendo d’occhio da tempo, fanno parte di due scuole di pensiero nemiche. I precetti dell’epicureismo e le idee dello stoicismo, proprio come nell’antichità, sono rivali; capitanate da due vecchi amici, divenuti antagonisti. Esther e Lucio imparano a guardare la vita con altri occhi, cambiano il loro modo di agire ma si trovano coinvolti nella faida tra le due dottrine.
Grazie ai legami che intrecciano cercheranno di guarire le ferite del passato ricordando, agli antagonisti ma anche ai lettori, che la comunicazione è uno dei primi insegnamenti per trovare la felicità.

Profumo di emozioni

16.00

L’uomo è l’unico essere sulla terra che riesce tramite dei segni convenzionali, linee, curve, punti, in silenzio, guardandoli, a far funzionare il proprio cervello ricreando immagini, profumi ed emozioni. Il profumo di emozioni mette insieme storie, sogni e ricordi, fa vibrare le corde diventate troppo rigide con i dolori e le difficoltà della vita, fa tornare alle radici, a quando si stava sulle ginocchia dei nonni, ma fa anche vedere con occhi diversi i drammi di oggi, dall’immigrazione alle diversità che diventano ricchezze.

CORPORATE FINANCE La finanza d’imprese per le PMI che vogliono crescere

20.00

Il dimensionamento delle nostre PMI è certamente un problema ma un ulteriore punto fondamentale è la mancanza cronica di capitali ed il ricorso continuo alla leva bancaria delle nostre imprese. Bisogna allora trovare strade diverse perchè questo mondo sarà costretto a uscire dal cortile della leva bancaria e della sottocapitalizzazione per andare verso l’orizzonte della leva finanziaria. Obiettivi importanti per raggiungere i quali, le nostre PMI dovranno acquisire competenze innovative di corporate finance.
Ecco il motivo di questo libro: aprire una finestra strategica sulle nuove prospettive, ordinarie e straordinarie, della finanza d’impresa per aiutare le PMI e il loro management a costruire orizzonti di crescita nel lungo periodo.

Un gelato al gelsomino

13.00

Come dice Chaim Potòk, “Le storie sono la memoria del mondo” per cui non ci si stancherà mai di raccontare storie e di ascoltarle.

Se c’è un filo rosso che lega questi racconti, è l’inquietudine e il dubbio che a volte sfocia nella sconfitta, altre volte nell’eroismo.
Alcune situazioni pongono i personaggi davanti a scelte spesso difficili, che però bisogna fare per continuare a vivere con dignità.

I giovani sanno dire di no alla violenza, si può scegliere di resistere alle tentazioni, è difficile vincere la nostalgia, non è vero che la vecchiaia puzza, il rapporto di coppia non è mai facile.
È profondamente vero che a volte manca il coraggio di affrontare la vita.
La potenza della narrazione può dare il coraggio di tollerare anche la peggiore sofferenza.
La solitudine fa paura, bisogna riscoprire la solidarietà.
La fede in Dio può vincere la morte.
Naturalmente, nomi e situazioni dei racconti di questo libro sono di mia invenzione.

Il falegname

15.00

“Il segreto non è non avere mai un fallimento, mai subire una stroncatura, mai subire una critica, è impossibile non incappare mai in un disastro, in un insuccesso, una sconfitta, il segreto vero è saperlo affrontare quando si presenta, incassare il colpo e riprendersi, leccarsi le ferite, poi proseguire.”

Una storia familiare: i loro volti, le parole, i passi incerti per arrivare al traguardo. E scoprire che non esiste nessun traguardo da raggiungere se non quello di godersi il viaggio, le piccole cose, accogliere la felicità.
Un romanzo delicato, una carezza gentile – quella di un amico – che ricorda al lettore di aprire gli occhi e vivere; insieme a Dario, all’odore del legno e alla semplicità della sua famiglia.

LA CASA – ROSA Polesine con amore

17.00

Casa-rosa è una casa ferma nel tempo che vi accompagnerà in quella che è stata la prima metà del Novecento a Papozze in provincia di Rovigo. I personaggi che la abitano o che ospita vi prenderanno per mano e vi faranno conoscere giochi di bambini, antiche tradizioni, la disperazione della guerra e le alluvioni più disastrose. Con questo libro avrete in mano uno scrigno di storie che raccontano il Veneto e gli abitanti pittoreschi del Basso Polesine, disegnati dalla penna poetica dell’autrice.

Quando il divino ti sfiora preghiere, poesie, pensieri

13.00

Affastellare pensieri in versi, modellare parole di luce, musicare i silenzi di un animo gentile, che sempre s’interroga sul rumoreggiare confuso del mondo. Analizzare la bellezza del creato, riuscendo a guardare oltre il visibile, annientando l’oscurità del tempo attraverso la fede. Qual è il confine tra il vedere e l’osservare? Quando si smette si sentire per cominciare ad ascoltare? Quanto rumore fanno i nostri pensieri? Quanto pesano i sogni infranti? E soprattutto, quanto grande è la nostra fede?

ALEX B. e il mistero del Merlion

15.00

La madre di Alex deve recarsi a Singapore per lavoro e incontrare anche i suoi vecchi amici. Alex decide di andare con lei per visitare il paese che sua madre ama così tanto. In aereo, però, trova un libro che sembra non appartenere a nessuno dei passeggeri e nell’ultima pagina c’è un messaggio misterioso. Riuscirà Alex a risolvere il caso?

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