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FRANCESCO E MARCELLA alla scoperta delle stagioni nel delta del Po

19.00

Francesco è un bambino vivace e intelligente e si è da poco trasferito in un paese chiamato Pafede, nel delta del fiume Po. Sebbene abbia una bella bicicletta rossa, ha tanta nostalgia dei suoi amici e della sua vecchia vita. A scuola, però, incontra una bambina di nome Marcella, che incredibilmente riesce a far scomparire tutte le sue paure. Quando si è in due, infatti, la vita diventa una piacevole scoperta, e anche quello che una volta ci faceva dal terrore ora può farci sorridere.

Francesco e Marcella è una storia d’amicizia dolce e commovente, che ci fa ridere, divertire e riflettere su argomenti importanti, ma che soprattutto è in grado di farci pensare a tutte le cose bella che la vita ci offre.

Giallo Itriano

17.00

Valle d’Itria.
Il furto di un oggetto colora di giallo la vita di un piccolo paese.
Con tono lieve e spesso ironico, il racconto, impreziosito da storie dell’Antica Grecia, esalta i buoni sentimenti come l’amore, la solidarietà, la gratitudine, la compassione.
La vicenda narrata si svolge in un’atmosfera spensierata mai cupa ed opprimente.

Giardini di Puglia

39.00

Quando mestiere e creatività dialogano, a cosa danno forma?

In questo volume ad oasi di relax belle da vivere. Progetti in cui l’expertise, l’estro e la creatività abbracciano un unico desiderio: realizzare luoghi immersi nel verde in cui sentirsi in pace con il mondo! La filosofia è ben precisa: ogni pianta, fiore, o bocciolo è pensato per abbracciare l’ambiente in cui viene collocato, non come oggetto estraneo, ma è parte attiva della creazione di bellezza, profumi e colori. “Prendersi cura del verde e circondarsi di un giardino, fa bene al cuore, ti rende umano. Leggere un libro su una sdraio all’ombra di un corbezzolo, ti ricrea.”

 

Gli atleti cosmici

12.00

Due atleti, una promessa da mantenere, una gara da portare a termine, sullo sfondo la scalinata di Philadelphia resa famosa da Sylvester Stallone nel suo film Rocky.
Una storia vera che unisce due uomini legandoli indissolubilmente l’uno all’altro, un’impresa straordinaria che sfida ogni limite superandolo. Ad attenderli un traguardo fatto di sogni e speranze.
Fatica, allenamenti, coraggio cuore e polmoni, Giampiero e Nico cercano forse solo un pretesto per oltrepassare quella linea immaginaria tra sogno e realtà che gli sportivi chiamano meta ma per “Gli atleti cosmici” non è nient’altro che la vita stessa.

Official Book Trailer

Grotte e Voragini di Martina Franca

25.00

Il libro “Grotte e Voragini di Martina Franca” è il risultato di un lungo e complesso viaggio che dal fondo di una grotta conduce alle pagine stampate; il lavoro di un nutrito gruppo di esploratori riuniti attorno ad un tavolo di redazione. Il libro vuol essere un rinnovato punto a capo nel panorama delle ricerche speleologiche fatte nella Murgia sud orientale: al suo interno, tutte le conoscenze acquisite nei lunghi anni di esplorazione e studio delle grotte disseminate nel territorio.
Un lavoro di gruppo innescato e costantemente alimentato dall’iniziativa di alcuni soci, memoria storica del GSM, grandi conoscitori, costanti e instancabili ricognitori delle grotte e del loro territorio, meticolosi nella osservazione e nella descrizione degli aspetti geomorfologici, carsici e antropici del medesimo.
Enorme, essenziale e prezioso  il corredo fotografico, arricchito dalle numerose immagini, quale elemento percettivo che consente il ritorno alla luce di un universo inconsueto ed eccezionale ridotto alla misura umana, non altrimenti pensabile.
“Abbiamo fatto di un Gruppo Speleologico un’associazione collettiva aperta che ha organizzato 34 Corsi di Speleologia, ha partecipato a decine di Convegni e Congressi, ha visto passare tra i suoi Soci molte centinaia di persone, e altre migliaia le ha accompagnate nelle grotte possibili per far vivere un’emozione e molti di più, sono stati i bambini, che nelle aule di decine di Scuole, sono stati avvicinati al racconto di un mondo che vive discreto e  che chiede attenzione.
Non siamo stati i primi, né gli unici, né tantomeno saremo gli ultimi a essersi avvicinati a questo mondo che inizia a esistere solo dopo che qualcuno lo percorre. Non abbiamo ingaggiato alcuna lotta col buio e l’ignoto, né tantomeno assunto una sfida per cogliere una vittoria, abbiamo solo dato una testimonianza della ragione profonda che ci ha spinto laggiù a raccontare una favola che per cielo ha una nuvola di roccia”.

Grovigli interiori

13.00

La poesia è il naturale antidoto per i grovigli interiori. Anche quando sono giù in fondo, raggomitolati e doloranti, la poesia li raggiunge e li distende, almeno per un po’. La poesia non ci fa sentire soli, la poesia ci salva. Questi 98 haiku li ho scritti e collezionati negli anni, quando i miei grovigli interiori si accartocciavano e mozzavano il respiro: metterli a disposizione di chi vorrà leggerli farà sentire meno sola me e, spero, meno soli voi.

Hey, there Delilah!

13.00

I know times are gettin’ hard
But just belive me, girl
Delilah è una ragazza sognatrice ma con i piedi per terra. Ha un presente da dimenticare e un diario al quale racconta tutto, i suoi sogni, i suo desideri e il suo grande amore…
che cosa succederebbe se il tuo passato ti venisse a cercare e suonasse alla tua porta?

I contemplatori

18.00

Elena Di Stasio, una donna segnata dalla violenza, e Padre Elia, un uomo che ha scelto la via del bene, sono i protagonisti di questa saga che si snoda tra il passato, il presente e il futuro. Le loro storie, intrecciate con quelle di personaggi storici come Gandhi, Mao Zedong, Martin Luther King, Madre Teresa e Caino, illuminano le forze che governano il bene e il male nel nostro universo.

Ogni evento ci avvicina alla comprensione dei più grandi misteri: dove finiscono coloro che scompaiono senza lasciare traccia? Chi ordina e governa la vita sui pianeti abitati? Qual è la nostra funzione nel creato?

Un romanzo che risponde ai quesiti millenari e svela il destino dell’umanità in un intreccio di storie che trascendono il tempo e lo spazio.

I racconti della milza

13.00

L’equivalente di tanti globuli rossi, per dar forza ad una giornata, ad un momento di solitudine, per non avere un’indole socialmente anemica, pallida. Per dare una difesa immunitaria nonostante le cattiverie, le falsità, le delusioni in cui ci imbattiamo ogni giorno… Ed ogni qualvolta questi racconti verranno letti, ovunque io sia, io sarò con voi e voi con me.

I sentieri di Zoe

13.00

“I sentieri di Zoe” è un breve romanzo-diario, ambientato ad Acquaforte, un ipotetico paesino di montagna dalla tipica mentalità ristretta. La giovane Zoe vive e soffre in questa piccola realtà soffocante, dove spiccano figure come la vecchia Adele, a suo dire capace di parlare con le anime dei defunti, o il gruppo anonimo di anziani, presenza tradizionale in ogni bar che si rispetti.
Zoe decide di scappare e di trasferirsi in una grande città. Ma dopo anni tornano i fantasmi del passato…

Il Bar dei sogni

19.00

Giacomo e Mariadele hanno un segreto: riescono a varcare la barriera dell’immaginazione e a raggiungere il Bar dei sogni per incontrare la loro amata nonna. In questo luogo sereno possono vivere insieme a lei esperienze passate ma anche nuove. Sogno e realtà si intrecciano, si confondono e si sovrappongono, rendendo tutto (o quasi) possibile!
Questa storia lascia ai piccoli lettori la speranza che si possa davvero mantenere vivo il ricordo di chi non fa più parte della nostra vita, con un pò di fantasia e tanto divertimento.

Il Bar dei sogni sostiene la ricerca A.I.E.N.P , scopri di più sul progetto:

“Ho cercato con determinazione e caparbietà il modo per pubblicare questa storia. Con il Bar dei sogni sono riuscita a trasformare il dolore e veicolarlo in qualcosa di utile, bello ed eterno.
Durante il lockdown mia madre è stata colpita da una malattia cosiddetta rara, ovvero che colpisce poche pochissime persone.
Una sera ho iniziato a raccontare una storia ai miei bimbi, e mano a mano annotavo le idee e le immagini che mi venivano in mente, mentre la malattia di mamma avanzava inesorabile e dilaniava una famiglia intera con il dolore che portava con se.
Qualche tempo dopo ho ripreso quella nota. L’ho riletta, mi piaceva. L’ho modificata, e l’ho messa su in file word. “E ora, che faccio?”, pensavo. Era lì sul pc, la aprivo e la rileggevo di continuo. Dovevo darle un “senso”.
È così il viaggio è iniziato. Ho contattato una consulente letteraria che mi ha aiutato a dare alla storia un’impronta meno personale e una fruibilità di più ampio respiro, adattandola a qualunque forma di distacco e di perdita.
Ho poi condiviso la storia con l’Aienp (Associazione Italiana Encefaloptie da prioni), con l’intento di “mettere a servizio” dell’associazione il mio testo, per la sensibilizzazione sulle malattie rare.
Ho così iniziato ad affacciarmi nel mondo dell’editoria. Ho visitato fiere del libro, stretto mani, mandato email, creato contatti. Dovevo cercare un editore che volesse credere nel mio progetto.
Il passo successivo è stato quello di cercare lo stile giusto per le illustrazioni della mia storia. Il giorno in cui ho visionato il portfolio di Cristina Spagarino non ho avuto dubbi, l’avevo trovata.
Così le ho proposto di salire a bordo e abbiamo continuato la ricerca.
Poi un giorno, è arrivata la proposta di Paolo Giacovelli.
Da un grande dolore si è aperto così il varco di un’avventura bellissima.
La pubblicazione del Bar dei sogni è l’occasione per poter parlare di malattie rare, di cui si parla sempre troppo poco perché – banalmente purtroppo – interessa a pochi.
Le malattie rare non sono solo brutte (come tutte malattie) ma tolgono l’elemento essenziale che serve sempre per poter lottare fino alla fine: la Speranza.
Quella solitudine e quel senso di incertezza che accompagnano le persone affette da malattie rare e i loro caregiver fa paura, terrorizza, e talvolta crea imbarazzo.
Ma purtroppo fa parte della VITA, e allora io credo che sia bene combattere quella paura e quella vergogna, e condividere una esperienza che può essere di aiuto, e perché no, di esempio.
Grazie, grazie di cuore a chi vorrà sostenere il mio progetto e a chi fa e farà parte della mia piccola battaglia.”
Crisa

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