• 0 Articoli - 0.00
    • Nessun prodotto nel carrello.

Shop

Locorotondo: il rumore dei ricordi

15.00
L’opera rappresenta un racconto per foto e immagini di una estate a Locorotondo. Due, su tutti, gli eventi che colorano il paesino della Valle d’Itria: il Locus Festival e la festa patronale di San Rocco, chiusa con i fuochi pirotecnici. Da qui si sviluppa il racconto dell’autore, che propone la propria visione del paese.​ 
Caro Lettore, custodisci tutti questi ricordi e sfogliali uno alla volta, soprattutto quando la vita ti metterà alla prova. Non aver paura perché, come è stato per me, per tutti ci sarà sempre una ricorrenza da festeggiare e un San Rocco da aspettare.

Mascara

16.00

 

La furia di Ettore, il coraggio di Roberto, la risolutezza di Achille, la perizia di Penelope vi condurranno nelle profondità più recondite della vostra stessa coscienza. Sfideranno i malvagi e attraverseranno il buio più pesto, per regalarci storie di amore e tolleranza.

Medesimo sole

10.00
Due meravigliose penne, l’una accanto all’altra, quella di Ermelinda Prete e Davide Simeone, per un libro che vi lascerà davvero senza parole.

“Medesimo/Sole” racchiude due racconti totalmente diversi dedicati all’amore ma che conducono nello stesso luogo.
Un cammino, una passione, un amore.
Un libro dedicato a chi vaga alla ricerca di risposte.
A chi abbandona per non perdere. A chi sa che la vita scappa nell’attimo stesso in cui cerchi una risposta. A chi si basta da solo. A chi sa che infondo, si sta bene solo dove non siamo. A chiunque abbia capito che quello che conta è essere innamorati dell’amore.

Memorie di un animo usurato

14.00
Per coloro che non leggono un dettato di parole, dense di significato, ma comunque prigioniere della loro natura. 
Per coloro che leggono fra le righe e che bucherebbero la pagina pur di scoprirne il vero senso. 
Per coloro che vanno oltre, ove non si sa, basta che sia oltre.
Per voi che mi aprirete cercando risposte e svago, trovando invece domande e passione. 
Per tutti voi, c’è un complesso insieme dell’essere che vuole semplicemente essere vissuto.

Miele nero I legami del Biviere

15.00

Ogni estate, Celeste affronta un interminabile viaggio da Milano a Lentini per far visita a nonna Resìna, con la quale, nonostante gli sforzi, non entra del tutto in sintonia. Resìna è una donna eccentrica che pare nasconda molti segreti.
Un giorno, nell’ora del crepuscolo, Celeste vede Miele dalla finestra: un tipino sopra le righe che suona un flauto di legno, accompagnandosi con un bicchiere di buon vino tra una nota stonata e l’altra. In città tutti sembrano conoscerlo, eppure nessuno sa dire se sia maschio o femmina. L’unica cosa certa è che viene dai dintorni del Biviere, un lago attorno al quale circolano leggende agghiaccianti.
Gli amici cercano di dissuadere Celeste dall’avventurarsi fino alle rive del lago con Miele, ma un gioco di attrazione e repulsione ha già avuto inizio.
Celeste dovrà fare i conti con il trauma che le impedisce di disegnare sorrisi sinceri ogni volta che mette piede nella città di Lentini, per poi scoprire tutta la forza che si nasconde tra le crepe di un corpo rotto.

Milano città di passaggio o di nuove radici? 2021

15.00

“Non sembra di essere a Milano!” Quante volte abbiamo ascoltato queste parole? Le pronunciano tutti, milanesi di nascita e persone venute da fuori, stupiti per la meraviglia dei tanti luoghi magici che la metropoli nota al mondo per la moda, il business, il traffico e i grattacieli custodisce silenziosa. Pensare a nuove radici significa anche questo! Autori da tutta Italia hanno provato a mettere nero su bianco questo tema. Un caleidoscopio di punti di vista per raccontare la città di Milano di ieri e di oggi, con uno sguardo fisso sul domani.

Milano città di passaggio o di nuove radici? II edizione

16.00

“A Milano non ci sono più milanesi”.
L’ennesimo luogo comune da sfatare su questa città. Non importa se per una vita o per un istante, tutti coloro che passano sotto la Madonnina diventano un po’ milanesi dentro. Milano è per sempre!

Autrice e autori da tutta Italia hanno provato a mettere nero su bianco questo tema.
Un caleidoscopio di punti di vista per raccontare la città di Milano di ieri e di oggi, con uno sguardo fisso sul domani.

Milano storie minime

26.00

Milano, storie minime
Una metropoli due visioni diverse. Due autori differenti nel modo di mettere in scena il teatro umano che, ogni giorno, spontaneamente, prende vita per la strada. Ma un comune denominatore: la medesima necessità di creare racconti, trasformando attimi di normalissima quotidianità in piccole commedie, reali o surreali, recitate da attori del tutto inconsapevoli. I due autori raccolgono e danno un preciso significato a quella quotidianità, con due regie, ovviamente, differenti. Enzo Rocca sfrutta le scenografe della città come cornice naturale e spesso riconoscibile in cui inserire le proprie storie e i propri personaggi. Alberto Scibona concentra maggiormente la sua attenzione sulla teatralità dei gesti, delle posture e della mimica per ottenere, spesso, effetti ironici e grotteschi. La strada è teatro, il teatro è vita, la vita è teatro.

Milan, minimal stories
One metropolis two different visions. Two different authors in the way of staging the human theater that spontaneously comes to life on the street every day. But a common denominator: the same need to create stories, transforming moments of normal everyday life into small comedies, real or surreal, performed by completely unaware actors. The two authors collect and give a precise meaning to that everyday life, with two, obviously, different directions. Enzo Rocca, exploits the city’s scenery as a natural and often recognizable frame in which to insert his own stories and characters. Alberto Scibona focuses his attention more on the theatricality of gestures, postures and mimicry to often obtain ironic and grotesque effects. The street is theatre, the theater is life, life is theatre.

Milano, città di passaggio o di nuove radici? – III edizione

16.00

“A Milano un quarto d’ora è sufficiente per essere felici? Lo è mai stato in passato? E, soprattutto, lo sarà in un futuro più o meno prossimo?”

I concorrenti di questa terza edizione hanno provato a rispondere a questa domanda, regalandoci dei racconti che rispecchiano la complessità e le diverse sfaccettature della vita a Milano, dei suoi tempi urbani e di come questi sono destinati ad evolvere.

Mimose e Spine

15.00

Di tutti i soprusi rivolti contro le donne, ce ne sono alcuni di cui non si parla: quella violenza intima che non è solo violenza carnale.
La violenza sottile scagliata con gli atteggiamenti, i giudizi, i gesti, i linguaggi che fendono il cuore intimo femminile; la violenza che insinua tra le parole, nascosta tra i bottoni dei camici bianchi o nella bolgia di una società che lotta e gioisce per le conquiste femminili ma sfodera linguaggi e atteggiamenti misogini.
Penetra la carne, non solo con le dita, punge come spine, che diventano lame. Permea la cultura, la società, rendendo accettabile e giustificato ciò che oggi sembra “normale”.
La violenza verbale perpetrata spesso nei passaggi che scandiscono la vita ciclica, nei frangenti più delicati che necessitano di cura e accoglienza, per aiutare ogni donna nel suo nuovo sbocciare, ma che talvolta nascondono insidie, pungenti come spine. Tale opera porta alla luce il tema della violenza di genere nell’ambito della biologia femminile, con approfondimenti in merito alla violenza ostetrica e ginecologica nelle diverse fasi della vita di una donna (durante la vita fertile, nella perdita di un figlio, nel parto e nell’accudimento di un bambino, nella sessualità complicata e nella menopausa), sullo sfondo del giudizio sociale e della violenza sottile perpetrata con le parole e gli atteggiamenti culturalmente predominanti. L’intento del libro è quello di sensibilizzare tutta la comunità portando alla luce un tema inedito e sconosciuto, dare voce alla sofferenza di donne che hanno vissuto questo tipo di violenza, raccontate dall’autrice in prima persona, promuovendo una nuova consapevolezza di genere.

Mommeo dimonio

16.00

UN DIVERTIMENTO LETTERARIO 

E CON QUALE STUPORE QUELL’ESERCITO PROFESSIONISTA VEDE MOMMEO PIRATA E LA VECCHINA LUPO DI MARE ALZARSI SGOCCIANDO SANGUE CHE È SOLO TRUCCO E MASCHERATA! CON QUALE MERAVIGLIA VEDONO I MORTI SPIANARE LE ARMI E FARE FUOCO!

Mommeo dimonio che per il mondo va a far disastri, si fa marinaio, soldato, novizio e altri mille. La voce sferraglia lamine e ruote dentate ed è rapinoso il passo, come nel folto ombroso il predatore dietro alla preda. Gli viene, la sua malvagità assassina, dall’impegno di guastatore, dall’esercitata perizia di imbroglione, dall’arte sua, insomma, che è simulazione, menzogna e ingannamento. A lui, arrogante dimonio, capitò di scoprire il segreto del quadro di Antonello da Messina.

Musica ed educazione vocale per una didattica inclusiva

15.00

La visione diffusa della musica e del canto come discipline riservate al mondo dell’arte e dello spettacolo rischia di snaturare il nostro rapporto con una parte essenziale dell’espressività umana. Qui non si parla di arte, ma di riscoprire e valorizzare le importanti potenzialità espressive che abbiamo dall’esperienza di esseri parlanti e comunicativi, incominciando dall’ascolto.
La proposta è di porsi nella prospettiva di un processo che parta dal lavoro su sé stessi, confidando nel proprio corpo e nella capacità di autoapprendimento per riscoprire il “musicista” nascosto in ognuno di noi.

Musikè 2022

16.00

I concerti, momenti sospesi nel tempo che alleviano il dolore emotivo, aumentando l’empatia e la gioia.
Viversi un concerto significa provare un momento ricco di complesse valenze psicologiche, gli individui che assistono ad una manifestazione musicale hanno un calo considerevole del cortisolo – l’ormone dello stress – e un aumento delle emozioni positive. Si crea una sincronia dei movimenti con persone sconosciute e una capacità di empatizzare con gli altri come non succede nella vita di tutti i giorni.

Sedici racconti brevi, accompagnati da una fotografia, sono le tracce di questo libro. Autori e autrici di tutta Italia hanno composto la loro melodia, permettendoci di teletrasportarci da un concerto all’altro, facendo il cambio di abito, sostituendo le lenti, guardando il mondo, ogni volta, con occhi diversi.

 

1 9 10 11 17