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Narrativa

APPUNTI di VISTA

17.00

– “Cosa scriverà per Casati?” Chiese secco Niccolò. La domanda mi colse completamente impreparata, innanzitutto perché se sedevo a quel tavolo era merito suo, inoltre perché i suoi modi erano mutati in una frazione di secondo. Come un orso un po’ sornione che all’improvviso sferra la sua zampata, un chiaro intento di mettermi in difficoltà davanti a tutti. Perché?”

– “Perché, in questo strano mondo, da qualche parte, c’è sempre una seconda possibilità.”

 

La chiamavano traviata

13.00

Quante volte vi è capitato di guardare o, quantomeno, di sentir parlare dell’opera in tre atti di Giuseppe Verdi, La Traviata? E la cosa più semplice è immaginarla così come i grandi registi della storia ce l’hanno descritta. E cosa rappresenta davvero la Traviata? Chi ne muove davvero le sorti narrative? Qual è il messaggio reale che l’autore ha voluto imprimere? Beh, le risposte possono essere diverse, ognuno può interiorizzare a proprio modo la storia, giudicare o amare i protagonisti in base alle sue esperienze di vita vissuta.
Qualcuno chiamerebbe tutto questo creatività. Io, tutto questo, lo chiamo: guardare il mondo con i propri occhi.

LA CASA – ROSA Polesine con amore

17.00

Casa-rosa è una casa ferma nel tempo che vi accompagnerà in quella che è stata la prima metà del Novecento a Papozze in provincia di Rovigo. I personaggi che la abitano o che ospita vi prenderanno per mano e vi faranno conoscere giochi di bambini, antiche tradizioni, la disperazione della guerra e le alluvioni più disastrose. Con questo libro avrete in mano uno scrigno di storie che raccontano il Veneto e gli abitanti pittoreschi del Basso Polesine, disegnati dalla penna poetica dell’autrice.

Intimo da brividi

15.00

 

Sottotitolo: Fattori imprescindibili per la conservazione della coppia

È un’utopia l’amore e come tale va trattato.

Il sottotitolo dell’opera (Fattori imprescindibili per la conservazione della coppia) guida il lettore alla scoperta di quell’entità bifronte che come si sa è estremamente fragile e problematica.

Stare, essere nella coppia, desiderare che sia appagante e durevole comporta una sorta di ammaestramento del proprio comportamento in vista dell’altro. Se ne deduce che la felicità non è casuale, ma il risultato di un impegnativo lavoro su se stessi che richiede apertura mentale e notevole tenuta psicologica.

Solo accettando gli spazi di libertà dell’altro e rifiutando l’idea di possesso, la felicità si materializza come qualcosa di tangibile e non un immaginario chimerico. Andrea ed Emma, i protagonisti del romanzo – di cui osserviamo molto dappresso le vicende, finanche quelle più riservate – si riveleranno detentori di questa verità.

Il racconto è un ricco scenario di vita vissuta, scandita da avvenimenti che in modo o in un altro modificano le abitudini della coppia, che se desidera sopravvivere deve imparare ad adeguarsi al subentro di nuovi elementi: i figli, il cambiamento della propria fisicità, finanche l’ampiezza del desiderio che non si esaurisce nel rapporto con il partner.

Risolatte a colazione

15.00

Ecco a voi un quadernetto di racconti e disegni che immortalano i piccoli momenti di quotidianità di un’inizio estate milanese. Quotidianità un po’ meno quotidiana di quanto si possa pensare. Quotidianità fatta di curiose avventure, vissute un po’ a cavallo di una biciclettina grigio pastello, e un po’ a raccogliere frutta e ortaggi in un orto sul tetto di un grattacielo. Insomma, è una quotidianità squisitamente pittoresca… la quotidianità della Risolartista.

Umane Tempeste

17.00

Un monastero su un’isola sperduta. Un monaco, serrato nella quotidianità, insegue una pace interiore che il proprio passato gli impedisce di raggiungere.
Una tempesta seppellisce la piccola cittadina della baia lasciando il monastero l’unica protezione per i pochi sfollati sopravvissuti, ed è qui, in un luogo di Dio, che quel passato riemergerà sfogando tutta la sua ferocia.
La storia di un monaco, di una scelta, o di molte, con cui ognuno deve fare i conti; una storia d’ amore, di povertà, di agi, di studio e d’ignoranza, di fanatismo e razionalità. Un romanzo sul dolore fisico, e quello mentale. La solitudine come un’ombra: si sparge sulla vita dei personaggi, nei luoghi, tra le parole dell’autore.

Storie di nebbia e altre cose poco chiare

17.00

In una Bassa insolita si dipanano ventitré racconti, ventitré storie singolari, tutte accomunate da un qualcosa di profondamente legato alla dimensione terrena eppure a tratti incorporeo, impalpabile, disseminato di eventi che lasciano spesso tra il sorriso e la meditazione. Il lettore diventa immaginario amico e destinatario della narrazione, in una atmosfera che ha come sfondo una naturale complicità. La nebbia cela, nasconde, impedisce di scorgere con esattezza i contorni delle cose e dei fatti, ma così costringe a guardarci dentro, a farci domande, a scoprire inconsapevolmente chi siamo o chi siamo stati. E in questa nebbia scorre il fiume che accompagna la nostra vita e i suoi pensieri, in un divenire che non sai mai bene se renda felici, malinconici o semplicemente vivi.

ANDATA E RITORNO

16.00
Il mondo a modo mio

Mi ricordo ancora il momento in cui ho deciso di non starci più, di capire chi fossi, di non scappare ma di assaporare ogni sfumatura del viaggio.

Volevo farlo da tempo ma mi è mancato il coraggio. Non lo avevo mai fatto però ho avuto la fortuna di avere al mio fianco persone che hanno creduto e che credono in me e che mi hanno spronato al cambiamento, che era già in me ma che doveva essere solo alimentato.

Ho paura? Certo, tantissima. Ma la paura di continuare a non sapere chi fossi era più grande.

È stato, e sarà, facile? No, ma ci sto credendo, ci sto mettendo tutto me stesso perché, un giorno, non vorrò dire di non averci provato.

E tu? Sei curioso? Leggi queste mie pagine, falle tue ed avvera i tuoi sogni.

L’orizzonte oltre il confine

19.00

«La storia verosimile di tutti noi. Anche la tua»

Una storia nella storia, dove confine e orizzonte si confondono, facendo crollare ogni certezza, al protagonista così come al lettore.

Un percorso alla scoperta di quelle verità nascoste dietro il bagliore di molteplici illusioni, che porterà alla luce realtà del tutto diverse e inaspettate.

Come si fa a capire cos’è davvero reale? Cos’è che rende il confine un orizzonte?

Una donna, un uomo

15.00

Una storia d’amore viscerale lunga quasi una vita. Una storia di molte andate e qualche ritorno. Una donna e un uomo, Giulia e Marco, due specchi identici. Si incontrano, si inseguono e infine si trovano. Divorati dalla passione fi no al punto di divorarsi a vicenda.

Un romanzo che si interroga su cosa sia veramente l’amore e che parla di seconde possibilità, più o meno sprecate, e di come il destino di ognuno è forse più forte dei propri desideri. Perché l’amore è tempo ed è esattamente il punto d’incontro fra quello che chiamiamo tempo interiore e tempo esteriore.

L’invasione continua

10.90

Una navicella che arriva sulla Terra con molto ritardo e un alieno che trova un’umanità che non si aspetta. Comincia così questo racconto che vi farà dubitare anche dell’identità del vostro vicino di casa. Chi ha detto che si può viaggiare soltanto intorno al mondo? L’autore vi trascinerà nello spazio e nella storia umana (e aliena). Allacciate le cinture!

Ventisei Maggio

12.00

Una raccolta di storie vissute e raccontate attraverso le poesie e la musica di Luciano Ligabue. Sentimenti sparsi, raccolti in un intreccio di esperienze reali che caratterizzano la vita dell’autore e di sconosciuti coetanei che potrebbero condividere le stesse emozioni. La domanda è: cosa c’è dietro ad un testo?

Trasparenze occulte-La valigia di Anna

18.00

1993, Cava dei Normanni, un paesino della provincia di Agrigento dove è nata e vissuta fino all’età di 25 anni Anna Basile. Famiglia legata alle tradizioni, lei si trasferisce per lavoro: le è stato affidato un incarico di maestra elementare a Garbizzòlo sul Brenta, un sonnolento luogo della provincia veneta adagiato tra Venezia e Padova.

Il ritorno a casa per le festività natalizie le fa ritrovare il calore delle persone care, dopo i primi difficili mesi trascorsi nel tentativo di immergersi nella nuova vita. Durante quel breve soggiorno, un episodio dai tratti cupi le rivelerà un patto indissolubile della sua famiglia con Don Saverio Mancuso, notabile di Cava. Quel momento accende in lei una consapevolezza nuova della sua esistenza.

Il ritorno al nord e lo svelare alcuni segreti inconfessabili a Fabrizio, il suo ragazzo, in seguito la indurranno a una complicata scelta di vita.

Convoglio n.12

15.00

Sono le 7.40 e come tutti i giorni ti appresti ad entrare nella metro.

E se invece di scendere alla solita fermata, la metro si bloccasse e la vita ti presentasse il suo conto? Sceglieresti di cambiare? Quanto è difficile essere causa del proprio destino?

Dodici viaggiatori di una metro si trovano rinchiusi in un convoglio dopo un apparente deragliamento. A poco a poco imparano a conoscersi e capiscono di essere tutti legati da un personaggio poco raccomandabile, anch’esso presente nel convoglio. La situazione si infittisce quando il controllore della metro dice ai passeggeri che saranno giudicati prima di poter scendere definitivamente dal convoglio.

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