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Autobiografico

Guida pratica per ricamatrici: come trasformare il tuo talento in un business di successo

19.00
Guida pratica per ricamatrici: come trasformare il tuo talento in un business di successo

Immagina di intrecciare i tuoi sogni, punto dopo punto, fino a trasformarli in realtà. Questo libro è un invito a riscoprire il valore profondo del ricamo, non solo come arte, ma come strumento per esprimere chi sei davvero. È un viaggio dedicato a chi desidera trasformare la propria passione in un’attività autentica, stabile e piena di significato. Attraverso la mia esperienza, ti mostrerò che costruire un business sostenibile è possibile, senza rinunciare ai tuoi ritmi, alle tue emozioni e alla tua autenticità. Ti guiderò tra consapevolezze e strategie pratiche, aiutandoti a liberarti dai blocchi che ti frenano e a valorizzare la tua unicità. Questo non è un manuale fatto di regole o formule preconfezionate. È un percorso che parte dal cuore, un invito a riscoprire ciò che ami, per costruire un ponte tra la tua arte e il mondo. Ogni capitolo ti condurrà verso una visione nuova, dove la bellezza del tuo lavoro non sarà sacrificata dalle pressioni dei numeri o alle logiche della viralità, ma valorizzata nella sua autenticità. Troverai esercizi pratici e strumenti concreti per muovere i tuoi primi passi o migliorare ciò che hai già creato, e grazie ai QR code interattivi, vivrai un’esperienza immersiva che ti porterà direttamente accanto a me, senza mai farti sentire sola. È il momento di trasformare ciò che ami in un’opportunità concreta. Dai voce al tuo talento e lascia che il ricamo diventi il linguaggio con cui raccontare al mondo chi sei e cosa puoi creare. Questo libro ti aspetta: un filo sottile ti lega già a tutto ciò che puoi diventare.

Nel segno dell’infinito

20.00

Riscoprirsi nello spettro

“Nel segno dell’infinito – Riscoprirsi nello spettro” è il libro di Giorgia Favia, soprano e divulgatrice sullo spettro autistico, che racconta il suo viaggio di consapevolezza dopo una diagnosi ricevuta in età adulta. Attraverso la scrittura, l’autrice narra le sfide, le domande senza risposta e la trasformazione che l’ha portata a vedere il suo passato sotto una nuova luce.

Questa toccante autobiografia non è solo la storia di una ragazza che scopre di essere autistica, ma anche un inno alla comprensione di sé e degli altri. Con una prosa autentica e coinvolgente, Favia offre un punto di vista intimo sul mondo della neurodivergenza, aiutando chiunque voglia capire meglio l’autismo, che si tratti di persone nello spettro o di chi desidera supportarle.

ANDATA E RITORNO

16.00
Il mondo a modo mio

Mi ricordo ancora il momento in cui ho deciso di non starci più, di capire chi fossi, di non scappare ma di assaporare ogni sfumatura del viaggio.

Volevo farlo da tempo ma mi è mancato il coraggio. Non lo avevo mai fatto però ho avuto la fortuna di avere al mio fianco persone che hanno creduto e che credono in me e che mi hanno spronato al cambiamento, che era già in me ma che doveva essere solo alimentato.

Ho paura? Certo, tantissima. Ma la paura di continuare a non sapere chi fossi era più grande.

È stato, e sarà, facile? No, ma ci sto credendo, ci sto mettendo tutto me stesso perché, un giorno, non vorrò dire di non averci provato.

E tu? Sei curioso? Leggi queste mie pagine, falle tue ed avvera i tuoi sogni.

Il viaggio servito

16.00

passo dopo passo 

Il viaggio servito è molto più di un semplice diario di viaggio: è l’inizio di una storia.

Quando Nico e Raffi si sono incontrati, non avrebbero mai immaginato quanto un’avventura potesse avvicinarli, rivelare il meglio di loro stessi e sfidarli a riscoprirsi continuamente. Il viaggio servito è il racconto di due anime che, attraverso luoghi e culture lontane, hanno imparato a conoscersi davvero, in un dialogo fatto di chilometri, risate, silenzi e scoperte.

Questo libro invita anche te a partire, ad ascoltare la tua strada e a lasciarti trasformare; che questa sia anche solo a 10 km da casa non è importante. Se sei alla ricerca di risposte o semplicemente curioso di vivere attraverso gli occhi di altri, qui troverai un’esperienza che potrebbe cambiare il tuo modo di vedere il mondo… e te stesso.

Racconti autobiografici degli anni 1950-55 a Castellaneta

20.00

I racconti autobiografici di Vito Enzo Casavola sono collegati agli anni 1950-55 a Castellaneta e sono caratterizzati da uno spiccato senso di realismo dei sentimenti e da una sorta di malinconico ottimismo. Il testo è dedicato a Giada, Francesco e Vito. Quest’ultimo è l’io bambino dell’autore e gli altri due sono amici che lo hanno esortato a raccontare i suoi ricordi d’infanzia e adolescenza relativi al periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Tra le pagine rintracciamo moltissimi spunti relativi alla civiltà contadina e artigiana, al rapporto tra città e campagna, che fanno da sfondo rispetto alla vicenda fondamentale imperniata sul rapporto del vivacissimo protagonista Vito: le sue amicizie, il suo primo indimenticabile amore e l’ineludibile indagine introspettiva, le inquietudini, le decisioni. In Enzo Casavola è quindi sovrano un anelito all’Amore che assurge a un valore assoluto di VITA.

Un viaggio al mese

16.00

avere il coraggio di andare controcorrente

Volevo cambiare, volevo trovare la mia strada, ma non sapevo come. Sapevo solo lamentarmi, perché, si sa, è più facile.
Aspettiamo tutti la manna dal cielo o che qualcuno venga e ci dica cosa fare, ma in realtà spetta a noi fare il primo passo, smettere di piangersi addosso e muoversi verso la direzione che vogliamo.
Mi ci sono voluti anni per smettere di lamentarsi e fare davvero qualcosa. ho sempre aspettato di toccare il fondo e sbatterci violentemente, probabilmente dovevo arrivare al limite per dare una vera sterzata alla mia vita.

La mangiatrice seriale di emozioni

17.00

il coraggio di non arrendersi

Come sarebbe la tua vita se provassi a guardare oltre le paure e se trovassi il coraggio di fare quel passo che tanto ti spaventa?
Prova ad immaginarla.
Sii protagonista della tua storia e ricorda che, in qualunque momento, puoi cambiare il finale.
Io ci ho provato 1000 volte e alla 1001 è andata bene.
Questo per me è il coraggio di non arrendersi.

Per amore di Olga La storia di come sono diventata mamma

15.00

La travagliata storia storia di una coppia che cerca di adottare una bambini bielorussa di nome Olga. La storia di un amore incondizionato di una coppia di genitori verso la loro nuova figlia. Un’unica parola d’ordine “Amore”, quello dei bambini che aspettano il sorriso di qualcuno che li rimetta in pace con un mondo che non hanno scelto, quello di genitori disposti a ogni sacrificio per avere un figlio a cui donare se stessi. E poi l’attesa, la paura di non riuscire, l’angoscia che alla fine diventa felicità. Felicità purissima, urlata a squarciagola perché non c’è emozione più grande dell’essere genitore. Così come non c’è “Amore” più grande di quello che possono darti una madre e un padre.

Cosa mi sarei persa

17.00

“Sono nata così o lo sono diventata?”. Questa è la domanda che per anni ha tormentato la protagonista del libro. La depressione tenuta nascosta al mondo dietro un’apparente vita fantastica per sfuggire alla discriminazione.La lotta contro l’autolesionismo, il disturbo alimentare, l’ira, una diagnosi di disturbo bipolare di tipo II, una di disturbo borderline, anni di cure farmacologiche, un ricovero in una clinica psichiatrica.
Eppure dal dolore si può rifiorire, attraverso l’accettazione dei traumi e della sofferenza che accomuna ogni essere umano, andando oltre le apparenze, in un percorso di crescita verso una nuova consapevolezza.
Cosa mi sarei persa vuole essere la voce di chi ha perso la speranza, per ricordare che la vita può sempre sorprendere, al di là di ogni difficoltà.

Il circolo delle quinte

14.00

In una Milano stravolta dall’improvviso arrivo del Covid, un gruppo di musicisti che ha come ritrovo una storica trattoria, affronta le inevitabili difficoltà di una città paralizzata, cercando nella musica una possibile risposta alla sofferenza e al disagio generati dalla pandemia. Il romanzo ripercorre i quattordici contrappunti dell’Arte della Fuga, alternandoli a corrispondenze via mail, telefonate, chat e discussioni sui social dei protagonisti della storia. In primo piano, il doloroso percorso di una Rsa, ferita aperta della città, luogo dove un’intera generazione sta drammaticamente scomparendo. É una partitura composta a più mani, con la consapevolezza che una volta conclusa l’emergenza, la musica non riuscirà certo a cambiare il mondo, ma generando bellezza potrà forse renderlo migliore.

Un tee shot lungo una vita

20.00

Il protagonista vero vorrei che fosse lui, il golf, soprattutto lui con le sue qualità ed i suoi stupendi insegnamenti, con i suoi grandi personaggi a cui mi sono ispirato per cercare di diventare un uomo migliore ed un professionista di golf più capace.
Ho sempre evitato di perdere tempo per la voglia di raggiungere nuovi obiettivi e mi piace pensare che, cimentandomi nel racconto, possa trovare una nuova motivazione per realizzare ancora qualcosa di bello, qualcosa che magari mi è sfuggito e che spero di riscoprire tra le parole che andrò a scrivere.
Non è mia intenzione pensare ad una vera e propria autobiografia. Comprendo in fondo l’inadeguatezza di chi vuole raccontarsi sapendo già di non aver inventato la ruota e nemmeno di aver scoperto qualcosa che ha cambiato le sorti dell’umanità.
Che senso poi avrebbe… sono semplicemente un uomo che ha realizzato il sogno che aveva sin da bambino. Un uomo fortunato e credo fortemente che io debba restituire al golf tutto ciò che mi è possibile, per il tanto bene che ha prodotto nella mia vita; ho bisogno di farlo per un fortissimo senso di gratitudine, di riconoscenza nei suoi confronti e so già che sarò sempre in debito.
Ecco, mi piace di più pensare di essere semplicemente un suo tramite per farsi conoscere, con le sue bellissime oggettive qualità, quelle che magari sfuggono a chi non ha avuto la fortuna di viverlo nella sua interezza come il sottoscritto.

Il mio punto di vista

10.00
Attraverso questo piccolo volume, Paolo esplica e dimostra materialmente, come si possa raggiungere ogni risultato senza sprecare tempo. Un mix di episodi reali ben resi attraverso una scrittura di getto, semplice e fluida, farcita di ricordi e condita di propositi. Si invita il lettore a porsi nelle condizioni di guardare sempre lontano e di camminare per centrare ogni obiettivo. Ogni parola che viene ripetuta più volte ha proprio il compito di sottolineare l’importanza del concetto di base espresso, attraverso una scrittura talvolta sedimentale. Nella vita quel che conta è il punto di vista di ogni cosa.
Copertina interamente ideata e creata da Enzo Fumarola.