Maria Patrizia Casucci
Sono Maria Patrizia Casucci, risiedo a Cassano delle Murge; sposata, madre di 3 splendide figlie, coccolata anche da un cane meticcio di nome Vasco. Ho studiato biologia senza conseguire la laurea perché, giovanissima, ho cominciato a lavorare in banca. Dopo 34 anni continuo ad amare il mio lavoro come il primo giorno. Non sono ovviamente una scrittrice, ma sin da ragazza ho sempre tro- vato piacere a mettere per iscritto le mie emozioni, poche righe per esprimere e assaporare meglio, quanto stavo vivendo in quel momento. Ho cominciato a mettere su un foglio bianco parole che sono diventate pensieri, frasi, che raccontano un momento non facile della mia vita nel tentativo di socializzare un’esperienza oggi, purtroppo, diffusa e co- mune. Appena mi sono ammalata, ho riscoperto il piacere, trascurato da spo- sata, per i ritmi che avere una famiglia richiede, di riempire dei fogli, scrivendo la sensazione del momento. Mi è servito a sfogare la rabbia, a vincere la tristezza, ad allontanare le paure, soprattutto a cercare di rimanere serena. È stato il primo pensiero quando ho scoperto “l’intruso bastardo”, come chiamo il cancro nel mio diario: non far preoccupare nessuno, in particolare mio marito Carmelo e le mie tre figlie, Mariantonietta, Va- leria e Carlotta. La decisione di pubblicare questo diario, nasce dal suggerimento della psicologa, per provare a risultare di conforto con positività a chi sta vi- vendo momenti di grave malattia, valorizzando le forze reattive innate in ognuno di noi.